Meteo - Caldo solo in parziale attenuazione, anticiclone africano ancora protagonista. La tendenza fino a Ferragosto
Pochi spunti per pensare a all'arrivo del fresco, il gran caldo continuerà.

L'arrivo di qualche temporale, localmente anche intenso ma in ogni caso non diffuso a tutta la Penisola, non potrà certamente competere con la gigantesca massa di aria calda che si è insediata su tutto il Mediterraneo. Per chiudere situazioni a così ampia scala ci vogliono dei drastici mutamenti della circolazione atmosferica che per il momento non si vedono. Dunque a parte un contenuto calo termico per l'arrivo di correnti dall'Europa centrale, dove per altro fa comunque caldo, non torneremo in media. Il contesto termico continuerà a vedere massime e minime sopra media. Sarebbe persino improprio parlare di un ritorno dell'anticiclone africano perchè in realtà non se ne sarà mai veramente andato via.
Saranno questi i presupposti con cui l'Italia affronterà la seconda settimana del mese di agosto. Caldo che continuerà a farsi sentire e che probabilmente si intensificherà nuovamente già da martedì o mercoledì della prossima settimana. Il caldo sarà affiancato da una generale stabilità atmosferica che si ripristinerà su tutto il Paese già da lunedì 5 agosto. In questo contesto saranno da mettere in conto dei temporali di calore, soprattutto sulle zone alpine e forse ma ancora tutta da verificare, una perturbazione tra 7 e 8 agosto, destinata probabilmente alle sole regioni settentrionali. Tale perturbazione potrebbe, nel caso in cui si dimostrasse efficace, portare un lieve calo termico ma solo al Nord.
Intorno al 10/11 agosto quindi parliamo del secondo weekend del mese le proiezioni mostrano ancora un'elevata probabilità di pressioni elevate sul Mediterraneo a matrice sub tropicale. Significa stabilità e caldo intenso sull'Italia, in particolare sulle regioni centro meridionali. Al Nord sarebbe da mettere in conto ancora qualche temporale di calore sulle Alpi ma di scarsa efficacia.

Arriviamo cosi alla settimana di Ferragosto quando alcuni modelli mostrano una propensione della saccatura atlantica ad organizzarsi tra il Regno Unito e la Scandinavia. Una depressione in quella posizione può significare due cose per l'Italia, l'arrivo di qualche temporale con aria più fresca oppure una presenza anticiclonica di matrice più azzorriana e quindi con sole prevalente ma con caldo meno intenso, soprattutto al Centro Nord. Al momento la probabilità maggiore va alla seconda ipotesi, quella dei temporali si attesta attorno al 20/30% quindi piuttosto bassa.
Seguiranno aggiornamenti per confermare o smentire questa tendenza.
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