Meteo - Torna (di nuovo) il grande caldo, ci accompagnerà fino alla fine di luglio. Possibili novità per inizio agosto.
La canicola non mollerà la presa sull'Italia, a inizio agosto ci prova l'Atlantico. Sarà la fine del grande caldo?.
I modelli matematici non cambiano idea e d'altra parte la predicibilità di un'ondata di caldo è molto più alta di quella di un'ondata di freddo. Non ci saranno chance per l'Italia da nord a sud, vivremo l'ennesima ondata di caldo intenso dall'inizio dell'estate e ci accompagnerà fino alla fine del mese. Il suo esordio sarà nel weekend quando potremo veder spuntare già i primi valori massimi di 40°C poi in chiusura del mese il caldo rincarerà la dose. A parte queste temperature parecchio elevate, ci sarà davvero poco da segnalare sull'Italia fino a mercoledì, giusto qualche isolato temporale di calore che potrà manifestarsi sulle zone alpine ma neppure troppo diffuso, per il resto gran sole e come detto, caldo intenso. Ecco i valori che stimiamo:
TEMPERATURE LUNEDÌ 29: ulteriore aumento rispetto al weekend, punte di 40°C o persino superiori potranno essere toccate su Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia. Altrove caldo comunque intenso con afa elevata lungo i litorali.
TEMPERATURE MARTEDÌ 30: poche variazioni con massime ancora diffusamente superiori ai 36/37°C e punte di 40°C sulle Isole e al Centro.
TEMPERATURE MERCOLEDÌ 31: dovrebbe essere la giornata dell'apice del caldo sull'Italia con temperature ancora fino a 40°C ma qualcosa potrebbe iniziare a cambiare già nella seconda parte della giornata con i primi forti temporali di calore sulle Alpi.
INIZIO AGOSTO CON FORTI TEMPORALI E CALDO AFRICANO IN RITIRATA: secondo i modelli matematici agosto potrebbe esordire in controtendenza rispetto alla fine di luglio. Il flusso perturbato atlantico troverebbe il modo di raggiungere le nostre latitudini con alcuni impulsi instabili in grado di portare forti temporali e un consistente calo delle temperature:
Non è ancora chiaro quanto potranno essere incisivi sull'Italia questi impulsi instabili ma in ogni caso dovrebbero riuscire a spostare i massimi anticiclonici sub tropicali verso il Mediterraneo occidentale e concederci maggior respiro. Fondamentali saranno i prossimi aggiornamenti che vi consigliamo di non perdere.