Astronomia: il cielo di luglio 2024. Tutti gli appuntamenti ed eventi
ore 11:21
Redazione 3BMeteo
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Luglio 2024 promette di essere un mese
eccezionale per gli appassionati di astronomia, con una serie di eventi celesti
che offriranno spettacoli mozzafiato nel cielo notturno. Da piogge di meteore a
congiunzioni planetarie, il mese sarà ricco di opportunità per osservare e
ammirare l'universo. Ecco una panoramica degli eventi astronomici più
significativi di questo mese.
Partiamo dalla posizione della nostra Terra: il 6, alle ore 21 circa, essa ha attraversato all'afelio, ovvero nel punto più lontano dal Sole durante l'arco dell'anno, pari a circa 152 milioni di Km.
Il Sole, invece, si trova nella costellazione dei Gemelli fino al giorno 21, quando poi passerà nella costellazione del Cancro. La notizia poco confortante è che superato ormai il solstizio d'estate, la durata del giorno diminuisce di circa 45 minuti dall'inizio del mese.
Passiamo alla Luna. Il giorno 12 essa raggiunge l'apogeo (404.364 Km di distanza), mentre il giorno 24 si trova nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (364.914 km). Fasi Lunari: Luna Nuova il giorno 6, Primo Quarto il giorno 14, Luna Piena il giorno 21, Ultimo Quarto il giorno 28.
PIANETI
Mercurio: condizione osservativa abbastanza favorevole. Si può individuabile subito dopo il tramonto in direzione occidentale. Il giorno 9 tramonta un'ora e 20 minuti dopo il Sole, mentre il giorno 22 raggiunge la massima distanza angolare dalla nostra stella.Venere: poco visibile nel cielo serale. Si trova ancora troppo basso sull'orizzonte occidentale per poter essere osservato. Il giorno 9 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro, dove resta fino al giorno 25, per poi entrare nel Leone. Marte: buon periodo per il pianeta rosso. Lo troviamo in direzione Est-Nord-Est a partire dalla seconda parte della notte, fino a scomparire dopo qualche ora fra le luci dell'alba. Il giorno 11 passa dalla costellazione dell'Ariete a quella del Toro. Sarà infatti protagonista di una congiunzione con le Pleiadi e in seguito con Aldebaran. Giove: la situazione osservativa di Giove è analoga a quella di Marte. Anche lui si trova nella costellazione del Toro e sorge poco dopo il pianeta rosso. Possiamo pertanto osservarlo sull'orizzonte orientale prima del sorgere del Sole. Alla fine del mese, Marte raggiunge prospetticamente Giove dando luogo ad una suggestiva congiunzione, assieme alla stella Aldebaran, la più luminosa della costellazione del Toro. Saturno: è il pianeta con la migliore osservabilità. E' infatti il primo pianeta del mattino a sorgere, ed anticipa progressivamente l'orario di levata fino a rendersi visibile, verso la fine del mese, già a partire da poco dopo la mezzanotte. Urano: è ben visibili al mattino. Le sue condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Marte, col quale si trova in congiunzione il giorno 15. Nettuno: è ben osservabile nella seconda metà della notte. Le sue condizioni sono infatti analoghe a quelle di Saturno, rispetto al quale sorge poco più tardi. Tuttavia, per osservarlo è indispensabile l'utilizzo di un telescopio.
CONGIUNZIONI
Marte-Pleiadi il 19: prima dell'alba, è possibile osservare Marte in congiunzione con l'ammasso aperto delle Pleiadi M45, nella costellazione del Toro. Luna-Saturno il 24: prima della mezzanotte, a per buona parte della notte del 25, si può osservare la Luna in congiunzione con Saturno. L'evento si svolge nella costellazione dell'Acquario. Luna-Pleiadi-Marte il 30: prima dell'alba, possiamo assistere a una congiunzione tripla che vede coinvolti la Luna, le Pleiadi e Marte, nella costellazione del Toro. Poco più in basso troviamo Giove. Luna -Giove il 31: la Luna, dopo aver lasciato le Pleiadi e Marte, raggiunge Giove, sempre attraversando la costellazione del Toro. Anche quest'ultima congiunzione del mese è osservabile in direzione orientale prima dell'alba.
Costellazioni - Verso occidente, nella prima parte della notte, calano le costellazioni primaverili, ogni giorno più basse fino a tramontare immerse nella luce del crepuscolo. Tra queste spiccano il Leone e la Vergine. Osservando verso Sud troviamo le stelle che compongono lo Scorpione, molto facili da individuare: fra esse spicca Antares. Poco più a sinistra possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra galassia. Allontanandoci dall'eclittica, alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Volgendo lo sguardo a Sud-Est, e alzandolo verso lo zenit, non potremo fare a meno di notare 3 stelle particolarmente brillanti. Abbiamo trovato il cosiddetto "Triangolo Estivo", le cui stelle che ne formano i vertici appartengono a 3 distinte costellazioni: Altair nell'Aquila, Vega nella Lira e Deneb nel Cigno. Chiudiamo la panoramica del cielo dirigendo lo sguardo verso Nord, dove come sempre troviamo le due Orse e le altre costellazioni circumpolari. Se in tarda ora, in questo mese o nei mesi successivi, volessimo individuare la stella polare con il metodo classico, potrebbe risultare ostico riconoscere il Grande Carro, sempre più basso sull'orizzonte e spesso celato tra le luci urbane. In questo caso, ora che Cassiopea è sempre più alta, possiamo usarla come riferimento.
Dati: astronomia.com